Dopo la PEC arriva lo SPID, cosa cambia per i dentisti?
Entrato ufficialmente nel linguaggio di uso comune, stiamo ormai prendendo sempre più dimestichezza nell’utilizzo dello SPID che, in alcuni settori, sta sostituendo la tradizione Posta Certificata (PEC) e il PIN. Vediamo come richiederlo e i suoi ambiti di utilizzo.
Lo SPID è una delle iniziative rientranti nel Decreto Semplificazioni (D.L. n.76 del 16 luglio 2020) per dare una maggiore spinta in avanti verso l’innovazione e la sempre crescente digitalizzazione del Paese, in particolare in quei punti di contatto tra cittadini e imprese e Pubblica Amministrazione.
Che cos’è lo Spid?
Si tratta di un acronimo che sta per Sistema Pubblico di Identità Digitale e indica proprio quell’identità digitale che ci consente di avere accesso ad una sempre maggiore gamma di servizi online grazie ad un unico login che riesce altresì a garantire massima privacy e sicurezza sui nostri dati.
Lo SPID si compone di una coppia di credenziali (username e password), strettamente personali, utilizzabile da qualsiasi dispositivo, computer, smartphone e tablet su tutti quei siti o app che riportano chiaramente la possibilità di accesso con SPID. Insomma, una nuova chiave di accesso veloce e sicura di cui ormai non si può fare più a meno.
Come ottenere lo SPID?
Proprio per la sua crescente diffusione e utilizzo in ambiti differenti, ottenere lo SPID è diventata un’operazione semplice. È necessario rivolgersi a uno dei gestori di identità, noti anche come identity provider, accreditati direttamente presso l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) che attualmente risultano essere 9 in tutto: Aruba PEC SpA, In.Te.S.A. SpA, InfoCert SpA, Lepida ScpA, Namirial SpA, Poste Italiane SpA, Register SpA, Sielte SpA e TI Trust Technologies Srl. Ognuno è libero di scegliere il gestore per ottenere la propria identità digitale, a seconda delle proprie esigenze e soprattutto dei conseguenti utilizzi dello SPID stesso.
Tutte le informazioni sui gestori e sulle modalità di richiesta sono chiaramente riportate sul portale governativo dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), consultabile direttamente a questo link.
Naturalmente prima di attivare lo SPID è necessario assicurarsi di avere a disposizione un documento di riconoscimento italiano in corso di validità, la propria tessera sanitaria, e una e-mail e numero di telefono.
A cambiare, anche a seconda del gestore, possono essere le modalità di riconoscimento dopo la creazione delle credenziali SPID: ad esempio alcuni provider forniscono la possibilità di recarsi di persona presso gli uffici dei gestori, come nel caso di Poste Italiane; altri consentono un riconoscimento completamente online ad esempio via webcam o utilizzando la Carta di Identità Elettronica (CIE).
Dove poter utilizzare lo SPID?
È bene precisare che l’utilizzo dello SPID per il cittadino è gratuito, eventuali costi sono relativi solo alle modalità di attivazione a seconda del provider scelto.
Attraverso lo SPID si può accedere a diversi servizi online relativi alla Pubblica Amministrazione. Tra i primi enti, infatti, a dotarsi di questa nuova chiave di accesso, vi sono sicuramente Inps e Agenzia delle Entrate. Il suo utilizzo, ad esempio, è ormai diventato essenziale per l’accesso a bandi statali e regionali, iniziative di carattere governativo o nell’ambito di accesso agli atti.
Per quanto riguarda la categoria dei dentisti, e più in generale dei medici, lo SPID è utilizzato anche per l’accesso alla maggior parte dei portali relativi agli ordini dei professionali di appartenenza. Un modo per regolamentare ma soprattutto mettere in sicurezza i dati degli iscritti. Per lo stesso motivo anche molte piattaforme per l’acquisizione di crediti formativi ECM stanno promuovendo l’utilizzo dello SPID.
L’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), inoltre, rende noto che attraverso la propria identità digitale è possibile accedere ai servizi online dei paesi dell’Unione Europea che hanno aderito al nodo eIDAS italiano e ai servizi di tutte quelle aziende che hanno scelto di dotarsi dello SPID come strumento di autenticazione per l’accesso ai propri servizi.